La necessita’ di realizzare una bretella di collegamento tra la linea Adriatica e la linea Orte- Falconara lato nord e’ stata sempre considerata strategica ai fini di evitare la manovra dei treni in ambito stazione di Falconara Marittima con notevole perdita di tempo e impiego di risorse. La mancanza di tale alternativa, insieme all’insufficiente capacita’ e potenzialita’ della linea Orte-Falconara, ha impedito inoltre lo sviluppo di tale linea come tracciato alternativo merci per i trasporti tra il settore sud-ovest e il settore nord-est dell’Italia. L’interconnessione tra la linea Orte-Falconara e la linea Adriatica riveste un ruolo rilevante in quanto permette di semplificare il collegamento diretto tra le linee costiere Adriatica e Tirrenica attraverso il superamento del Nodo di Falconara. Tale comunicazione diretta sul lato nord infatti costituisce l’elemento di saldatura della rete RFI che rende concretamente attivabile una seconda direttrice di collegamento tra Roma e le regioni del nord in alternativa alla dorsale Milano-Roma. Il vantaggio in termini di tempi di percorrenza globale dei treni provenienti da o diretti verso nord, a intervento completato, si aggirera’ sui 30 minuti. L’itinerario alternativo alla dorsale Milano-Roma che si andra’ ad attivare, utilizza la linea Orte-Falconara, di lunghezza complessiva pari a circa 204 km, la quale, oltre ad essere l’asse portante del sistema ferroviario Umbro-Marchigiano, costituisce anche una delle trasversali fondamentali della rete ferroviaria nazionale riconosciuta strategica fin dal piano nazionale dei trasporti del 1986. La realizzazione dell’opera si colloca nella piu’ ampia strategia di raddoppio della linea Orte- Falconara che per una parte (72 km pari a circa il 35% del totale) e’ gia’ stato realizzato, per un’altra parte (circa 20 km) e’ in corso di realizzazione e per la restante sono in corso le progettazioni.