Notizia correlata: Laguna di Santa Gilla, al via installazione sistema di videosorveglianza

Sono quindici gli impianti di videosorveglianza già installati e pronti a restituire le immagini dei raid grazie alle quali potranno essere individuati e denunciati i responsabili dello scempio. [..] Per la rete di controllo l’ente ha stanziato 380 mila euro, garantiti dai fondi del Patto per lo Sviluppo. Le quindici stazioni di rilevamento sono state dislocate sui circa 20 chilometri di perimetro della laguna, in punti strategici e da sempre utilizzati dai “padroncini” che raggiungono con i propri mezzi le zone più appartate per sbarazzarsi dei rifiuti. Spesso particolarmente pericolosi come batterie esauste, solventi e vernici. In corrispondenza dei varchi di accesso la videosorveglianza sarà integrata con barriere ad azionamento manuale e dissuasori in calcestruzzo, che andranno ad aggiungersi alle sbarre sistemate due anni fa dalle Saline Conti Vecchi proprio per fermare le discariche. A funzionare saranno telecamere fisse e orientabili, dotate di un dispositivo di rilevamento targhe sia diurno che notturno e munite di un impianto di allarme che può emettere un avviso acustico o luminoso di transito su area sottoposta a vigilanza, sia segnalare la presenza di persone, guasti e tentativi di sabotaggio alla sala di controllo. Le stazioni di videosorveglianza sono alimentate da pannelli fotovoltaici e trasmettono dati e immagini alla sala dì controlla. Il sistema è in grado di fornire, 24 ore su 24 e sette giorni su sette, immagini in diretta e registrate nella sala operativa del Corpo forestale con il quale è stato stipulato un accordo per la vigilanza e l’intervento su tutto il compendio lagunare.

Fonte: Unione Sarda

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